La casa del figlio
- Redazione
- 9 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 7 giorni fa
"Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre".
In che modo voglio abitare nella mia casa? Quale casa? Non parlo di una casa di mattoni, ognuno di noi ha una casa nello spazio vitale del proprio cuore, della propria anima, è quella casa dove nel silenzio ritrovi te stesso, riposi dopo le fatiche del giorno, riscopri la voce di Dio che ti parla.. in questa casa possiamo abitare in due modi ci dice Gesù, da schiavi o da figli! Lo schiavo non la abita per sempre, ci sta finché deve fare il suo servizio.. a tempo.. ci sta perché serve, quando non serve più viene mandato via.. come si può essere schiavi in questa casa? Basta pensare davvero a questa schiavitù di cui ci parla Gesù: se sono schiavo del peccato io abito la mia casa il meno possibile, perché il peccato me la fa sembrare bella quando mi avvince, ma poi mi fa scappare da essa, perché in quella casa poi provo vergogna, abitano sensi di colpa, e davvero vorresti scappare e la eviti..
Ma quando invece la abiti da figlio è da figlio che si sente amato dal padre.. quella casa è per sempre, trovi pace stando lí, e a nessuno verrebbe la voglia di andare via..
Il figlio, in questa casa, "vi resta per sempre"!
Abitiamola da figli.. questa casa ha tutto un'altra sapore e tutta un'altra luce!

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